Iniziamo la nostra carrellata sulle principali questioni legate al mondo della proprietà intellettuale parlando di marchi. Si tratta del tipico segno che consente ad una società di presentarsi sul mercato distinguendosi dai concorrenti. Il valore di un marchio, generalmente destinato ad accrescersi nel tempo, è condizionato da diversi fattori quali il grado di notorietà acquisito ed il particolare carattere distintivo dello stesso. Per acquisire la proprietà di un marchio evitando in questo modo che altri lo possano utilizzare nelle rispettive attività imprenditoriali sono necessarie alcune attività preliminari. Innanzitutto bisogna scegliere l’estensione territoriale della tutela che si vuole assicurare al proprio marchio. Ci sono, infatti, diverse tipologie di marchio : marchio internazionale, marchio comunitario e nazionale. Operata tale scelta è opportuno verificare che altri non abbiano già registrato un marchio identico o simile a quello che si intende registrare. In questa ricerca sarà determinante l’assistenza di un consulente, poiché tale attività può rivelare delle criticità anche in relazione alla natura stessa del marchio (se marchio solo denominativo o anche figurativo o di forma).
Svolti tali accertamenti preliminari si può procedere alla registrazione del marchio presso i diversi organismi competenti a ricevere le domande di registrazione, che variano a seconda della tipologia di marchio che si intende registrare. Per approfondimenti sulla registrazione dei marchi in Italia http://www.uibm.gov.it/ ed a livello comunitario http://oami.europa.eu/ows/rw/pages/index.it.do.
Pubblicato su Startupbusiness.it
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