Il quadro normativo delineato dal decreto milleproroghe stabilisce, infatti, che il Presidente del Consiglio, titolare indirettamente di partecipazioni di controllo in più di una rete televisiva nazionale, possa mantenere in vigore o non rinnovare il divieto di incroci tra stampa e televisione, a mezzo di un apposito decreto, da emanare di concerto con il Ministro dell’Economia e previo il parere obbligatorio, ma non vincolante delle Camere.
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