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Il 28 giugno 2024, con il lancio di una nuova versione del portale dedicato, sono diventate applicabili le Revised transparency rules for the Clinical Trials Regulation (CTR) and its Clinical Trials Information System (Ctis), emanate da Ema nell’ottobre del 2023 (“Revised Rules”).
Le regole di trasparenza implementate nel Ctis al momento del lancio del sistema nel gennaio 2022 sono state definite in un documento adottato dall’EMA nel 2015 (“Appendix on disclosure rules” al “Functional specifications for the EU portal and EU database to be audited – Ema/42176/2014”). Il documento si riferiva alla pubblicazione del dossier della domanda di sperimentazione clinica (Cta) caricato nel portale Ctis e a tutte le informazioni sulla sperimentazione clinica, presentate durante l’intero trial, con l’esclusione dei documenti relativi alla qualità, agli accordi finanziari e ad alcune notizie legate alla vigilanza.
Le Revised Rules sono state emanate a seguito dell’esperienza maturata nel primo periodo di utilizzo del sistema, tenendo anche in considerazione i feedback dei 204 stakeholders – inclusi sponsor, CROs, accademia, autorità nazionali competenti, comitati etici, HCPs e organizzazioni di pazienti – inviati durante la consultazione pubblica tenutasi tra maggio e giugno 2023.
Inoltre, per fornire agli operatori chiarimenti sul funzionamento delle nuove regole, il 18 giugno 2024 sono stati emanati anche i seguenti documenti aggiornati:
- Guidance document on how to approach the protection of personal data and commercially confidential information while using the Clinical Trials Information System (CTIS), Version 2.0 (“Guidance”);
- Q&A on the protection of Commercially Confidential Information and Personal Data while using CTIS, Version 2.0.
Le Revised Rules non vanno in alcun modo ad impattare su eventuali richieste individuali di accesso a informazioni o documenti aggiuntivi ai sensi del Ctr che saranno valutate dall’Ema o sulle richieste di accesso a documenti ai sensi del regolamento (Ue) numero 1049/2001.
Le principali novità
In sintesi, le modifiche apportate dalle “Revised Rules” consistono nella:
- eliminazione del meccanismo del deferral per ogni categoria di sperimentazione;
- limitazione delle informazioni pubblicate a quelle ritenute più pertinenti per il pubblico e corrispondenti alle esigenze dei pazienti e dei ricercatori nell’Ue;
- semplificazione di lettura per il pubblico, riducendo la complessità delle informazioni nel sito web pubblico del Ctis e facilitando la ricerca nei campi dei dati strutturati.
L’insieme di tali modifiche dovrebbe consentire una pubblicazione più rapida dei documenti principali (compresi i protocolli), nonché una significativa semplificazione del sistema.
L’abolizione del meccanismo del deferral e l’impatto sulle CCI
Come noto, fino ad oggi, gli sponsor avevano a disposizione due principali strumenti per proteggere le proprie Commercially confidential information (Cci) incluse nei documenti rilevanti ai fini della sperimentazione: il primo è quello della cosiddetta redaction, ossia lo stralcio delle Cci dai documenti destinati alla pubblicazione; il secondo è il meccanismo del deferral, ossia la possibilità di chiedere un differimento della pubblicazione di uno o più specifici documenti.
In particolare, in base a tale secondo strumento, al momento della presentazione della domanda iniziale, lo sponsor aveva la possibilità di richiedere o meno il differimento, fornendone eventualmente la motivazione. L’entità del differimento e la conseguente tempistica di pubblicazione dipendevano dalla categoria di sperimentazione selezionata. Durante la valutazione di una domanda iniziale, il Reference member state (Rms) poteva quindi chiedere allo sponsor di apportare modifiche alle impostazioni di differimento tramite una richiesta di informazioni sulla Parte I. Le regole di differimento si applicavano a un sottoinsieme dei documenti come protocollo, brochure dello sperimentatore, documenti sulla sicurezza ed efficacia del farmaco sperimentale, nonché sintesi dei risultati della sperimentazione (solo per certi studi) e di alcune caratteristiche principali (solo per certi studi).
Il deferral era stato concepito come alternativa allo stralcio delle Cci, che avrebbe dovuto ridurre il numero di informazioni escluse in toto dalla pubblicazione e aumentare quelle pubblicabili al termine del periodo di differimento; tuttavia, in pratica, si è rivelato difficile per gli sponsor prevedere quali informazioni sarebbero state o meno considerate “confidenziali” al momento della pubblicazione differita. Infatti la maggior parte degli sponsor ha applicato un livello analogo di oscuramento dei documenti, indipendentemente dal deferral, contrariamente all’obiettivo per il quale era stato adottato questo strumento.
Oggi, l’abolizione del meccanismo del deferral può sembrare negativo nell’ottica della protezione delle Cci. Tuttavia, occorre considerare che questa misura si accompagna alla limitazione delle informazioni che vengono pubblicate, riducendole soltanto a quelle essenziali per i pazienti e i ricercatori.
La diminuzione dei documenti oggetto di pubblicazione
Come anticipato, bilanciando la rimozione del meccanismo del deferral, le Revised Rules hanno ridotto il novero di documenti oggetto di divulgazione al pubblico, limitandoli a quelli ritenuti di fondamentale interesse per il pubblico, tutti elencati nella tabella II dell’Allegato I.
In particolare, non vengono resi pubblici documenti che spesso contengono Cci, come la brochure dello sperimentatore, i documenti relativi al farmaco sperimentale, i rapporti di valutazione, la richiesta di informazioni (Rfi) e le relative risposte corrispondenti, gli accordi finanziari e altro ancora. Un elenco indicativo di tali documenti è disponibile nell’Allegato I, tabella VI.
Si chiarisce che i “campi dati strutturati”, a differenza dei documenti da inviare al Ctis, non possono essere oscurati. Gli sponsor dovrebbero pertanto astenersi dall’inserirvi dati personali o Cci. Le informazioni reperibili nei campi dati strutturati riguardano, ad esempio, il titolo dello studio, il disegno dello studio, i criteri di inclusione ed esclusione, i siti degli sperimentatori clinici negli Stati membri dell’UE, nonché i dettagli di contatto dello sponsor.
Quali strumenti per proteggere le CCI?
Oltre alla riduzione dei documenti oggetto di pubblicazione, che rappresenta una novità, le Revised Rules mantengono una serie di strumenti che consentono – se ben gestiti – di proteggere le Cci da pericolose divulgazioni.
In particolare, alla luce delle Revised Rules e come chiarito dalla recentissima Guidance, al fine di consentire agli sponsor di proteggere le proprie informazioni commerciali riservate, sono previste:
- la possibilità di fornire, per ciascun documento sottomesso, anche una versione “per la pubblicazione” dove siano state oscurate le Cci (la Guidance dedica ampio spazio ai principi e alle regole che devono guidare l’identificazione di quelle informazioni che ricadono effettivamente nella definizione di Cci e alle modalità del loro stralcio per evitare che vengano oscurate più informazioni di quelle strettamente necessarie e per assicurare che la restante parte del documento resti intelleggibile);
- tempistiche diverse per la divulgazione di dati e documenti strutturati a seconda della categoria di sperimentazione, dell’età della popolazione e della categoria di sperimentazione (vedi tabelle I e II dell’Allegato I alla Guidance).
La nuova Guidance è rimasta inalterata rispetto alla versione del 2023 per quanto attiene alla parte relativa alla protezione dei dati personali e delle Cci, mentre ha introdotto uno specifico regime transitorio per le sperimentazioni definite “storiche”, ossia il cui procedimento è iniziato prima del 18 giugno 2024, indipendentemente dal fatto che per le stesse sia stato chiesto o meno un deferral.