
Con Legora Portolano Cavallo migliorerà ulteriormente la qualità dei propri servizi grazie a funzioni avanzate generative di sintesi, redazione, comparazione e revisione contrattuale, nonché di analisi, traduzione e “deep searching”.
A seguito di un approfondito processo di valutazione, iniziato nel primo trimestre 2025, Portolano Cavallo ha scelto di adottare Legora su larga scala, diventando il primo studio legale italiano in cui tutti i membri dello studio – professionisti, staff e stagisti – avranno accesso alla piattaforma di AI.
In parallelo, Portolano Cavallo ha avviato varie iniziative volte a garantire un’implementazione responsabile e consapevole della tecnologia: dalla definizione di linee guida alla formazione sull’AI (dal fondamento degli LLM al prompting), dall’individuazione di casi d’uso innovativi a meccanismi di controllo di qualità e monitoraggio dei potenziali rischi. Questo approccio riflette la piena consapevolezza che l’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale generativa necessita di una strategia strutturata e prudente.
La partnership con Legora si inserisce nel percorso di innovazione e digitalizzazione già avviato dallo studio nel 2013 con i primi test di piattaforme di machine learning a supporto delle attività di due diligence, culminato poi nel 2017 con la adozione – primo studio legale italiano di un sistema di IA, ora largamente diffuso.
“Grazie alla partnership con Legora potremo contare su una piena adozione dell’AI generativa nel nostro quotidiano – ha affermato Francesco Portolano, partner di Portolano Cavallo – per sviluppare nuovi processi, casi d’uso e servizi per i clienti, supportati da strumenti e processi di controllo della qualità del lavoro e dei rischi legati all’utilizzo dell’AI”.
“L’intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il settore legale, permettendo agli avvocati di concentrarsi su aspetti strategici e consulenziali a maggiore impatto – ha dichiarato Attilio Abeille, Head of Italy & Mediterranean. Collaborare con Portolano Cavallo, studio che è stato in grado di distinguersi per la capacità di anticipare il cambiamento e adottare tecnologie d’avanguardia, ci rende orgogliosi e ci conferma che il futuro della professione passa dalla sinergia tra competenza umana e IA.”